Da oggi il sovrintendente Lissner non è più in carica. Almeno secondo il decreto del governo con il quale conclude in anticipo il suo mandato. Ma il sovrintendente francese ha messo in mora la Fondazione riservandosi ogni azione legale a tutela della sua reputazione e del suo incarico, precisando che disconoscendo il provvedimento espulsivo di fatto continua a considerarsi, a tutti gli effetti, direttore artistico del San Carlo. Si potrebbe, dunque arrivare ad un commissario nominato dal Ministro della cultura. Intanto, oggi è in programma la prima prova d’assieme per “Anna Bolena”, l’opera che andrà in scena l’8 Giugno. Si deve scongiurare il quarto sciopero dei lavoratori del massimo partenopeo. Nel pomeriggio il sindaco Manfredi ha convocato i sindacati che sono in stato di agitazione ad oltranza. Il legale rappresentante della Fondazione San Carlo li dovra’ rassicurare. Lissner aveva fatto delle promesse che adesso non puo’ mantenere dopo la decisione del governo. “Mi dispiace per questa situazione” ha dichiarato il governatore Vincenzo De Luca “il San Carlo non la merita. Per quanto mi riguarda deve essere all’altezza della Scala e dei migliori teatri del mondo”.