Tiziana Cantone, la difesa si oppone all'archiviazione

Continua la battaglia legale della madre di Tiziana Cantone, la 31enne trovata morta il 13 settembre 2016 a Mugnano dopo la divulgazione online di alcuni suoi video intimi e foto hard

Continua la battaglia legale della madre di Tiziana Cantone, la 31enne trovata morta il 13 settembre 2016 a Mugnano dopo la divulgazione online di alcuni suoi video intimi e foto hard. Il legale di  Maria Teresa Giglio, madre di Tiziana Cantone, ha proposto al gip del Tribunale di Napoli Nord l’opposizione contro la richiesta di archiviazione del procedimento nei confronti di ignoti per il reato di omicidio. Richiesta di archiviazione che è la seconda dopo quella del 10 novembre scorso che è stata respinta dal gip disponendo nel contempo ulteriori indagini. Del resto, il legale che assiste Maria Teresa Giglio, secondo la quale Tiziana non si sarebbe suicidata, lamenta il fatto che alcuni accertamenti non siano stati svolti nell’immediatezza del ritrovamento del corpo.

Inoltre, secondo i consulenti della persona offesa, la posizione in cui è stata ritrovata Tiziana Cantone, con un foulard al collo a sua volta aggrovigliato a un attrezzo ginnico, e l’altezza di quest’ultimo non escludono l’ipotesi dell’asfissia da strangolamento. Infine, la difesa si dice “perplessa” dall’attività svolta dalla Procura di Napoli Nord nei 90 giorni di ulteriori indagini proposte dal gip, in particolare dalla “più totale inerzia rispetto all’esecuzione degli approfondimenti tecnici sollecitati”.