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La camorra controllava, in maniera diretta e indiretta, tutte le attività economiche dei comuni di Nola, Cicciano e Casamarciano. L’indagine della Dda di Napoli ha portato i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Castello di Cisterna a eseguire 44 misure cautelari, 34 in carcere e 10 agli arresti domiciliari, emesse dal gip Iaselli. Il clan Russo, in particolare, avrebbe anche condizionato le elezioni amministrative a Cicciano, del maggio 2023, e a Casamarciano, nel mese di giugno 2022, ricorrendo all’intermediazione di terze persone. I reati contestati sono, a vario titolo, associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata all’esercizio abusivo di giochi e scommesse, estorsione, tentata estorsione, delitti aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare i rispettivi clan camorristici di appartenenza, oltre che di scambio elettorale politico mafioso.