Non si è fatta attendere la replica della Gesac, società che gestisce l’aeroporto di Capodichino al sindaco Manfredi che in una lettera del 2 agosto riconosceva i disagi per i cittadini legati all’inquinamento acustico prodotto dagli aerei. “Parlare di pericolo è oggettivamente infondato e rischia di generare un allarme del tutto ingiustificato” chiarisco dalla Gesac che sottolinea come il 98% delle compagnie aeree rispetti le procedure di rumore che sono comunque rilevate da otto centraline. Nella nota del due agosto in sindaco si soffermava anche sull’aumento del traffico aereo degli ultimi anni con il conseguente aumento dei rumori degli aerei ma anche su questo punto la Gesac ha specificato come a fronte del raddoppio del nuemro di passeggeri negli ultimi 15 anni, il numero dei voli sia aumentato solo del 16% grazie ad una strategia che ha incentivato l’utilizzo di aeromobili più capienti e ad un maggior riempimento dei posti passato dal 68%all’85%. La società che gestisce Capodichino ha ricordato inoltre come a febbraio scorso sia partita una sperimentazione di nuove procedure di decollo che riducono i passaggi sul centro storico. Sono in corso i rilievi che forniranno i dati ma al momento si contano nei primi 4 mesi di prova, 200 ore in meno di volo e dunque minori emissioni di rumore. Infine entro la prossima estate ci saranno i primi voli nell’aeroporto di Pontecagnano cosa che decongestionerà ulteriormente Capodichino. “è bene sottolineare che Capodichino rappresenta una risorsa importante per la crescita economica dell’area, dice il presidente degli industriali Jannotti Pecci mentre la Gesac ricorda come ad ogni milione di passeggeri trasportati equivalgano 13mila posti di lavoro in Campania.

DiRedazione

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