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Riconoscere e rimuovere gli stereotipi e i pregiudizi radicati nella nostra cultura, contrastare le discriminazioni, promuovere un comportamento orientato all’equilibrio di genere e al rispetto e alla valorizzazione delle differenze come fattore di crescita. Sono questi gli obiettivi del ‘Manifesto Condiviso’, promosso dall’Ordine degli Psicologi della Campania e frutto del lavoro congiunto svolto in questi mesi con 40 referenti dei Comitati Pari opportunità degli altri Ordini professionali, regionali e provinciali. Il Manifesto è stato presentato in occasione della Giornata internazionale della donna nel corso di una riunione operativa a Napoli nella sede dell’Ordine degli Psicologi. L’iniziativa avviata e portata avanti dal Comitato Pari opportunità dell’Ordine degli Psicologi, che si pone come ente capofila, nasce dalla necessità di un cambio culturale, che parta anche dal mondo delle professioni, che si impegnano a mettere in campo attività di ricerca, prevenzione e intervento, ognuno nel proprio ambito di competenza, per promuovere la parità di genere e combattere le discriminazioni. Gli Ordini che aderiscono si impegnano quindi a utilizzare un linguaggio rispettoso della dignità delle persone e della differenza di genere, in particolar modo quando si tratta di vittime di violenza; a promuovere buone prassi nei contesti organizzativi, volte a garantire parità di trattamento, di occupazione e sviluppo di carriere e retribuzione tra donne e uomini; a potenziare il welfare per la conciliazione dei tempi ‘Lavoro-Famiglia’, attraverso la promozione di modalità innovative, utili ed efficaci, al sostegno delle donne nella conciliazione delle dimensioni lavorativa, per esempio ludoteche e stanze di allattamento nei luoghi di lavoro. “Come presidente dell’Ordine degli Psicologi della Regione Campania – dice Armando Cozzuto – esprimo piena soddisfazione per l’ennesimo intervento che vede il nostro Ordine come ente capofila, questa volta in materia di pari opportunità”. “La condivisione del documento da parte dei diversi Ordini professionali – sottolinea Liliana D’Acquisto, vicepresidente dell’OPRC e coordinatrice del Comitato Pari opportunità – è un importante passo verso l’impegno etico e deontologico dei professionisti e delle istituzioni che vigilano sul comportamento alla lotta alle discriminazioni”.

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