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Il mondo del giornalismo, della cultura e dello spettacolo rendono omaggio a Maurizio Costanzo.

Tanti i saluti toccanti diffusi a mezzo stampa e sui social: dal ministro Sangiuliano che lo ha definito “un grande giornalista italiano che con acume, garbo e professionalità ha attraversato da protagonista quasi settant’anni di radio, televisione e carta stampata” ad altri miti della televisione come Bonolis, Conti, Gerry Scotti, Mentana che hanno condiviso la stessa foto con la didascalia “I tuoi ragazzi”, fino alla Premier Meloni che lo ha definito “icona del giornalismo e della tv, che ha saputo raccontare anni difficili con coraggio e professionalità”.

Anni difficili, quelli delle stagi di mafia degli anni 90, che lo hanno visto anche protagonista di un attentato a cui scampò per miracolo assieme a Maria De Filippi, l’ultima delle sue 4 mogli. E lo ha voluto ricordare così Maria Falcone, sorella di Giovanni Falcone: “Il suo impegno nella lotta alla mafia e nel far crescere la consapevolezza degli italiani sulla criminalità organizzata, che gli costò un terribile attentato a conferma di quanto fosse prezioso il suo lavoro, sono, per me, i lasciti più significativi di una carriera che lo ha visto protagonista e innovatore dell’informazione italiana”.

Maurizio Costanzo è stato anche molto altro, il suo nome è legato anche alla musica: infatti ha scritto uno dei brani simbolo dei nostri anni Sessanta, Se telefonando, portato al successo da Mina. E, addirittura, è comparso in un numero di un fumetto di Topolino “Paperica e la Disfida degli Scoop”, diventandone un vero e proprio personaggio.

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